In un suo articolo di oggi il Corriere fa il pelo a Wikipedia (con la solita solfa sull'attendibilità o meno della stessa) e a quei giornali che hanno dato credito a una bufala riprendendo una "citazione" del musicista Maurice Jarre inventata da un ragazzo irlandese e pubblicata su Wiki.
Subito mi ritorna in mente una cantonata, se possibile anche peggiore, presa proprio dal Corriere che, smanioso di pubblicare "il contributo dei lettori" tanto web 2.0, nei giorni del tragico terremoto in Abruzzo schiaffa in home una foto fake (di un sisma in Cina) bellamente scaricata da Flickr.
L'autore della sola è Rectoscopy, che sul suo blog "Educazione cinica" subito segnala in un post il misfatto (beccandosi insulti in quantità industriale da chi non ha capito che l'oggetto della "burla" non sono certo i terremotati, ma l'attendibilità e la cura nella verifica delle fonti del Corrierone).
Ora io, bastardo fino in fondo, segnalo l'analogo incidente nel quale era incappato il Corriere in un commento (con tutti il link del caso) al succitato articolo di Alessandra Carboni in cui, sia pure con stile e quell'apparente neutralità che i giornalisti sono così bravi a spacciare (lo dico con una certa cognizione di causa), vengono sbeffeggiati quei "quotidiani di alto livello" che "riportano ciò che trovano su Wikipedia senza prima fare le verifiche del caso".
Ops, purtroppo il mio commento non passa la "moderazione" e non appare tra gli altri, più o meno interessanti.
Niente di male, per carità: solo un fesso accetterebbe di mettersi pubblicamente alla berlina per odio alla censura.
3 commenti:
Che dire della magnifica bufala in cui incappò Repubblica quando scrisse un pezzo all'arma bianca contro il meraviglioso sito "Bonsai kittens"?
http://www.shorty.com/bonsaikitten/bnw.html
Mai si sognarono di chiedere scusa.
PS
Se invece la chiesero, sono pronto a chiedere scusa a mia volta.
ahahaha verissimo, non lo ricordavo. Ma la cosa ancora più divertente che in un articolo dell'8 febbraio 2001 (su Repubblica Torino), Marina Paglieri già svelava la bufala. Un anno dopo (18 febbraio 2002), questa volta in Cronaca (quindi sull'edizione maggiore del quotidiano) Ferruccio Sansa pubblica l'articolo di denuncia da te ricordato. Insomma, Sansa manco ha fatto una ricerca sul suo giornale... E naturalmente, poi, niente scuse.
Tutti i riferimenti a quell'incidente di Repubblica si trovano qui
davide, basta sbeffeggiare i giornalisti che sono bravi, indipendenti, coraggiosi e figli della verità. Ti è piaciuta questa?
ciao
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