lunedì 17 gennaio 2011

Prima nazionale di "A furor di popolo"

Presentazione del film documentario sul movimento dei grillini realizzato dalle Officine Tolau. Promosso dal Pd, il lavoro traccia l’identikit dei delusi della politica mobilitati da Beppe Grillo. Civati: “Capire come intercettare di nuovo bisogni e aspettative di questa importante fetta di elettorato

Venerdì 21 gennaio ore 21.00
Spazio Guicciardini - Via M. Melloni 3
MILANO



Milano, 17 gennaio 2010 - Molti di coloro che hanno aderito e votato il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo lo hanno fatto in buona parte perché delusi dalla politica attuale. Lo dicono chiaramente molti militanti e simpatizzanti nelle interviste contenute nel film documentario “A furor di popolo”, girato durante la due-giorni “Woodstock 5 Stelle”, il raduno dei “grillini” che si è tenuto a Cesena il 25 e 26 settembre 2010.

Un lavoro commissionato dal Forum nazionale del Pd “Nuovi linguaggi e nuove culture”, di cui è responsabile il consigliere regionale lombardo Giuseppe Civati, alle Officine Tolau (Stefano Aurighi, Davide Lombardi, Paolo Tomassone e Giulia Bondi) e che sarà presentato in anteprima nazionale a Milano venerdì 21 gennaio 2011 alle ore 21.00 (Spazio Guicciardini, Via Macedonio Melloni 3 – Ingresso libero fino a esaurimento posti).

Al termine della proiezione del documentario, della durata di circa 30 minuti, alla presenza degli autori seguirà un dibattito con Giuseppe Civati, Matteo Mauri (segreteria nazionale Pd e capogruppo in Provincia di Milano), Alessandro Alfieri (vice segretario regionale Pd Lombardia), Carlo Monguzzi (Pd Milano), Ivan Berni (giornalista de La Repubblica).

Il documentario mette a fuoco le caratteristiche del movimento, ripercorrendo brevemente la carriera di Beppe Grillo, dalla famosa battuta a San Remo nel 1986 contro i socialisti (che gli costò l’esilio dalla Rai), passando attraverso la lunga serie di spettacoli teatrali di impegno civile, fino al V-Day del 2007 e alla nascita del Movimento 5 Stelle del 2009.

“In questo movimento si nasconde ciò di cui l’Italia ha bisogno”, affermano i grillini nelle tante interviste raccolte dagli autori, pensando soprattutto alla tutela dell’ambiente, al lavoro, a internet come strumento di democrazia diretta. Chiedono “nuova aria”, “rinnovamento”, denunciano un modello economico non sostenibile, vogliono che l’acqua rimanga pubblica. E criticano la politica, da Berlusconi a Vendola, passando per il Pd.

“Dobbiamo analizzare attentamente questo movimento – dice Civati - che nelle ultime elezioni ha avuto un’importanza decisiva in diverse realtà italiane e che nei grandi centri urbani ha il suo punto di forza. Anche perché molti elettori di Grillo sono gli stessi che hanno creduto nel progetto del Pd di cambiare in meglio la politica e l’Italia e che però a vario titolo e con motivazioni non sempre obiettive e condivisibili, sono rimasti delusi. Dobbiamo fare tutto il possibile per fare in modo che qualcuno ci ripensi”.

Info: 333 3417564

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