Una decina di giorni fa ho assistito a Bologna a una manifestazione di protesta dei concessionari delle spiagge. Venivano da tutta Italia. Saranno stati in duemila, forse tre, ma facevano casino per un milione. Gli slogan, oltre a quello più trasversale e buono ormai per qualsiasi occasione ("Politici di merdaaaaaa!!!!") erano: no alle aste per le concessioni; proroga illimitata a quelle attuali. Insomma, nessuno tocchi questi diritti acquisiti (!?), in contrasto con la direttiva europea che vorrebbe invece fossero messi a bando (ma solo dal 1 gennaio 2016: i nostri hanno già ottenuto una proroga). Liberalizzazione sulla quale vorrei vedere chi non è d'accordo, a parte Assobalneari naturalmente.
Ricordo che quel giorno ho pensato: ma figurati se non otterranno quello che vogliono e aste, bandi e direttive europee andranno a farsi friggere. A quanto pare sono stato facile profeta: ieri Pdl e Pd hanno presentato un emendamento al DL sviluppo che farebbe slittare la scadenza prevista, per il 2015 appunto, di altri 30 anni. All'infinito in pratica. Con buona pace di tutti.