lunedì 4 aprile 2011

Aistan e la centrale di pace di Caorso

26 ottobre 2010. Nel parlamentino regionale emiliano si discute di nucleare. Il leghista piacentino Stefano Cavalli presenta una risoluzione "per impegnare la Giunta ad attivarsi per dismettere definitivamente - nei tempi previsti - la centrale nucleare di Caorso".
Segue dibattito.
Al quale interviene anche il consigliere reggiano del PDL Fabio Filippi, naturalmente a favore dell'energia nucleare.
Contribuendo alla discussione rispolverando un bell'intervento "da guerra fredda" a supporto della sua tesi (in sostanza, per Filippi, Chernobyl fu un disastro comunista).
Ecco uno stralcio del suo intervento:

"Purtroppo qualcuno, perché vi sono sempre gli esseri malefici, ha pensato di utilizzare questa scoperta in modo dannoso, perché Chernobyl era una centrale atomica di guerra, non di pace. È come se io volessi andare in autostrada con un carro armato, ci posso andare, ma appena esco dall'autostrada non riesco a transitare da nessuna parte. La centrale di Chernobyl era una centrale nucleare di guerra, russi, sbagliando, l'hanno voluta trasformare in una centrale di pace ed è successo quello che tutti sappiamo, ma sono passati trent'anni. Io che non sono un incosciente, nell'86 ero da poco sposato e avevo la mia bimba piccola, si diceva che il nucleare colpisce soprattutto i bambini piccoli, quindi dovevo andare al referendum, ma io ho votato secondo coscienza e guardando avanti, non come i grillini che guardano alle prossime elezioni perché loro devono prendere dei voti, io non ho problemi, io sono qui, posso non esserci la prossima legislatura, i cittadini facciano quello che vogliono, io esprimo il mio giudizio obiettivo, guardo avanti".

A qualcuno è venuto in mente di fare dell'intervento di Filippi un rap.
Nel nome della scienza, naturalmente.



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