Segue dibattito.
Al quale interviene anche il consigliere reggiano del PDL Fabio Filippi, naturalmente a favore dell'energia nucleare.
Contribuendo alla discussione rispolverando un bell'intervento "da guerra fredda" a supporto della sua tesi (in sostanza, per Filippi, Chernobyl fu un disastro comunista).
Ecco uno stralcio del suo intervento:
"Purtroppo qualcuno, perché vi sono sempre gli esseri malefici, ha pensato di utilizzare questa scoperta in modo dannoso, perché Chernobyl era una centrale atomica di guerra, non di pace. È come se io volessi andare in autostrada con un carro armato, ci posso andare, ma appena esco dall'autostrada non riesco a transitare da nessuna parte. La centrale di Chernobyl era una centrale nucleare di guerra, russi, sbagliando, l'hanno voluta trasformare in una centrale di pace ed è successo quello che tutti sappiamo, ma sono passati trent'anni. Io che non sono un incosciente, nell'86 ero da poco sposato e avevo la mia bimba piccola, si diceva che il nucleare colpisce soprattutto i bambini piccoli, quindi dovevo andare al referendum, ma io ho votato secondo coscienza e guardando avanti, non come i grillini che guardano alle prossime elezioni perché loro devono prendere dei voti, io non ho problemi, io sono qui, posso non esserci la prossima legislatura, i cittadini facciano quello che vogliono, io esprimo il mio giudizio obiettivo, guardo avanti".
A qualcuno è venuto in mente di fare dell'intervento di Filippi un rap.
Nel nome della scienza, naturalmente.
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