venerdì 20 maggio 2011

Decurtatio precox

A proposito dell'annosa questione dei costi della politica, qui in Emilia-Romagna tiene banco da un bel po' la faccenda dell'autoriduzione dello stipendio dei due consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle Giovanni Favia e Andrea Defranceschi a 2.500 euro mensili.
I due, e tutto il movimento con loro, ne fanno - comprensibilmente - vanto.
Pur riconoscendo il gesto in sè meritorio, la faccenda è un po' più complicata del semplicistico "ci siamo ridotti lo stipendio".
Alcuni commenti (SEMPRE dare un occhio ai commenti ormai, sul web) in calce a un articolo di Giovanni Favia (M5S, guida per opinionisti negligenti) su Il Fatto Quotidiano Emilia-Romagna mi sembra restituiscano in maniera un po' più corretta la complessità della questione.

Ecco qui in uno screenshot quelli più interessanti - a mio avviso - sulla faccenda:


Sempre sul Movimento di Grillo segnalo anche questa interessante tesi di laurea di Luca Baldini: "Populismo e antipolitica, Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle" e anche un'intervista audio al giornalista Pietro Orsatti: "Chi c'è dietro a Beppe Grillo e al suo partito". Infine, naturalmente, il film sul M5S realizzato insieme alle Officine Tolau "A furor di popolo", da ieri online integralmente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io chiedo da mesi a Favia e agli attivisti romagnoli che si pubblichino i resoconti di quei soldi. Ma la questione viene lasciata cadere ogni volta. Guarda caso non si trova nessun commento di Favia a proposito.

Un ex votante M5S