mercoledì 18 marzo 2015

E la pioggia di marzo è quello che è

la speranza di vita che porti con te.


Immagino che chi non è appassionato di musica brasiliana non abbia minimamente idea di chi sia la ragazza felice immortalata in questo scatto. E' Elis Regina, stupenda cantante considerata la regina della Bossa Nova dagli anni '60 fino alla fine dei Settanta. Oltre i confini nazionali è famosa in tutto il mondo soprattutto per aver interpretato insieme a Antônio Carlos Jobim che ne è l'autore, quella che è ritenuta la più bella canzone brasiliana di tutti i tempi: "Águas de março" (bellissima anche la versione italiana di Ivano Fossati, "La pioggia di marzo"). 

Curiosità che segnala Massimo Cotto nel suo libro "We will rock you": marzo, in Brasile, è il mese più piovoso dell’anno, caratterizzato da diluvi che portano anche a inondazioni e vento forte, e le acque di marzo sono quelle che annunciano l’inverno e, metaforicamente, la caduta, la notte, la morte. Nell’altro emisfero marzo è l’avvisaglia della primavera, è il freddo che va, il risveglio degli uccelli, quindi il sole, la luce, il domani che si schiude.

É un bell'orizzonte, é una febbre terzana 
Sono le piogge di marzo che chiudono l'estate,
É la promessa di vita nel tuo cuore 
É legno, é pietra, é la fine della strada
É un resto di tronco, é (qualcuno) un po' solo 
É legno, é pietra, é la fine della strada
É un resto di tronco, é (qualcuno) un po' solo.


Elis Regina, soprannominata anche "Furacão" (uragano) e "Pimentinha" (peperoncino) per il suo temperamento vivace ed energico, morì a soli 37 anni, il 19 gennaio 1982, secondo quanto riportato dall'autopsia, per un'intossicazione dovuta a un mix di cocaina e alcol. Meravigliosa anche la versione di "Águas de março" senza Jobim. Con l'indimenticabile sorriso finale di Elis.
 

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