lunedì 6 aprile 2009

Rima di prima

Alla fine la mia fotina, è finita in Prima.



L'articolo di Andrea Marini sulla Gazzetta di oggi:

Torna il piromane: a fuoco jeep in via Sgarzeria

L’incendiario anti-suv si è nascosto dietro un cassonetto e ha appiccato le fiamme
Il piromane dei suv è tornato. Dopo 15 giorni di assenza, ieri notte ha colpito di nuovo e a farne le spese è stata la Jeep Grand Cherokee di un modenese residente nella zona di via Sgarzeria. Qui, infatti, era stata parcheggiato il mezzo al quale l’anonimo incendiario ha dato fuoco.
Ha scelto la sua preda con cura: una strada priva di controllo di videosorveglianza, in modo da non correre il rischio di venire ripreso durante la sua azione. In secondo luogo ha avuto la fortuna (sfortuna per il proprietario del mezzo) di trovare il suv parcheggiato accanto ad un cassonetto della spazzatura. Nascondendosi dietro il contenitore per i rifiuti, il piromane ha potuto agire indisturbato sistemando l’innesco sulla ruota posteriore del mezzo, al quale dopo averla cosparsa di benzina, ha dato fuoco.

Il tutto è avvenuto pochi minuti dopo le 5,30. Alle 5,40, infatti, alla sala operativa del 113 è giunta la segnalazione di un cassonetto in fiamme in via Sgarzeria. All’altro lato del telefono, un cittadino che di passaggio in auto aveva confuso il contenitore dei rifiuti con il Cherokee. Da qua la chiamata ai vigili del fuoco che, una volta sul posto, hanno potuto spegnere le fiamme evitando che arrivassero ad avvolgere l’intero mezzo. Il fuoco, infatti, oltre allo spazio del bagagliaio si è esteso fin dentro l’abitacolo fermandosi dietro i sedili dell’autista. Le fiamme hanno fortunatamente risparmiato una centralina elettrica di Hera, la cui porta in metallo che la protegge all’esterno era posta proprio dietro al Suv.Una volta spente le fiamme, sono entrati in azione gli uomini della polizia scientifica, alla ricerca di indizi utili.

Non c’è dubbio sulla matrice dolosa di questo nuovo incendio, così come il fatto che ad andare in fiamme sia stato ancora un suv lascia poche incertezze sul fatto che dietro ci sia la stessa mano.
Rispetto alla precedente serie di incendi, questa volta l’incendiario ha cambiato zona. Prima gravitava intorno a corso Canalchiaro, ora si è spostato dalla parte opposta di via Emilia centro. Una scelta che può essere legata al fatto che qui ha trovato il Suv parcheggiato in modo congeniale per poter agire indisturbato, o per il fatto che lì i controlli delle forze dell’ordine, divenuti più pressanti con identificazioni serali di numerose persone, da quella parte fosse meno pesante.
Quanto alle indagini, l’assenza di telecamere diettamente puntate su via Sgarzeria ostacola il lavoro degli inquirenti. E’ la prima cosa che gli investigatori ieri sono andati a controllare. In zona c’è solo quella del city pass, che controlla le entrate su piazzale San Domenico e che punta verso belle Arti. Resta da vedere se l’i ncendiario sia passato da qua e non, invece, sia arrivato dalla parte opposta.

Questo, come si diceva, è il sesto raid del piromane. Il primo è stato in via Stella nella notte tra il 15 e 16 marzo, con due auto interessate dalle fiamme, la notte seguente tra il 16 e il 17 marzo è toccato ad un Cherokee in via Bertolda e ad un suv in Rua Pioppa. Il colpo grosso, il 19 marzo in via Servi con 2 suv in fiamme e altri 4 mezzi in sosta danneggiati, oltre ai danni all’attiguo istituto d’arte Venturi.
Domenica 22 marzo in Canalrchiaro è toccato all’Audi in sosta accanto all’edicola. E ieri via Sgarzeria. Oltre a questi raid sotto osservazione ci sono altri due incendi ai danni di supermercati. Il 15 marzo e sabato notte al Conad di via Rosselli e, il secondo, all’In’s situato in piazza Cittadella.

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