Vado sempre a far la spesa nella coop più vicina a casa mia, all'
imbocco di via Canaletto sud.
Un posto che più che un supermercato sembra un porto di bucanieri per la gente che gira da quelle parti.
Come dire: il posto giusto per l'uomo giusto.
Ogni volta o quasi, mi piace prendere un'arachide dal cestone dove sono esposte (non una manciata, non cinque, non due: una!) e mangiarmela lì per lì.
Così, per sfizio. Per sentire se è fresca o secca. Perchè
la coop sei tu, quindi anch'io, e con tutti i soldi che le ho dato in una vita, una piccola arachide me la posso gustare lì, a sbafo nel
mio supermercato.
Tra l'altro in questo periodo, per problemi alla schiena che - alla faccia della mia privacy - ho reso noti in tutto il web, giro pure con le stampelle.
Sono un portatore di handicap (e indulgenza) vero e proprio.
Per farla breve: finito il tour da 120 (centoventi) euro di acquisti esco a fumarmi una sigaretta mentre mia moglie fa la fila e paga.
Da dietro la vetrina la vedo confabulare con la cassiera e l'addetto alla sicurezza.
Sono stato
segnalato alle casse da una signora.
"C'è uno che si è mangiato un'arachide"
"Uno chi?"
"Quello lì - indica oltre il vetro - quello con le stampelle".
La cassiera è una che la sa lunga: "Eh, ma non è mica la prima volta. E' già stato notato in passato".
Mia moglie, incolpevole e sotto mentite spoglie sino ad allora, finalmente interviene cercando di metterci una pezza: "Veramente sarebbe mio marito. Scusatelo, ma sta male (
cazzo c'entra con il furto dell'arachide, ma vabbé...), vedete: c'ha le stampelle" (solo dopo un po' colgo lo spessore dell'intervento:
brava! cerchiamo subito di indurre ad indulgenza per l'invalido).
Infatti, l'addetto alla sicurezza lascia correre e mi permette di fumare ignaro e in pace mentre dentro si sparla di me, "il tizio" occasionalmente "con le stampelle", meglio noto come il ladro d'arachidi.
Morale: una stampella fortunella anche per la signora che mi ha "segnalato". Finché questo paese sarà permeato da un simile senso civico, toccherà a tutti rigar dritto: anche ai ladri di arachidi come me.