lunedì 2 aprile 2012

Andare avanti come un treno a vapore

BEHIND THE BLUE Lilongwe, Malawi, May 2011 (Paolo Patruno/Bologna, Italy)
Leggendo questo reportage de Linkiesta sull'aumento del numero dei suicidi da parte dei piccoli imprenditori del Nord-est in seguito alla crisi, mi è venuta in mente una storiella che mi ha raccontato sabato scorso un amico.

 Il suo vicino di casa, un operaio di una fabbrica locale originario del Ghana in Italia da tre o quattro anni, ha pianificato il suo rientro in Africa tra altri tre anni circa. Coi soldi fatti qui si è comprato un piccolo terreno lì. Lo sta recintando e popolando di pecore.

"In Ghana - ha spiegato al mio amico - hai un giardino e una casa, metti fuori un paio di tavolini ed ecco fatto un ristorante. Qui da voi invece - ha continuato - è tutto finito, è tutto morto. Il futuro è altrove".


Shosholoza.

2 commenti:

matteo r ha detto...

Ci sono molte cose false e brutte nella nostra vita-storia-cultura, certo. E si notano.
Ma ce ne sono anche molte di vere e bellissime.
Mettere due sedie e aprire un ristorante non è necessariamente un segno di vita e civiltà.
Vita sì magari. La civiltà (complicata, pesante, piena di errori) è un passo ulteriore, molto più complicato.

Dalomb ha detto...

Pienamente d'accordo.