domenica 7 ottobre 2007

User Re-generated Banner

Non sono certamente il solo ad affermare da anni che il banner è la morte dell'adv in internet. Personalmente credo di non averne mai cliccato uno in circa 13 anni di navigazione online. Ok, esagero: facciamo che ne ho cliccati 10. E qui siamo vicinissimi alla pura verità.

Eppure resistono imperituri fin dalla notte dei tempi, sono passati attraverso vari restyling diventando sempre più animati/colorati/mobili-su-e-giù-per-la-pagina/giocosi/multidimensionali (i banner più belli della storia? Naturalmente quelli di OneMillionDollar, gli unici che davvero invitano a giocare col clic del mouse), coprono ancora una buona percentuale nel pacchetto di investimenti dell'adv online (nel 2005, in Italia, il 39%).

Insomma: they are still alive and kicking. Anche se nessuno potrebbe pensare credibilmente di puntare su di loro nel prossimo futuro.

Invece, leggo su Spotanatomy che anche per loro è arrivata l'ora del web 2.0.
Naturalmente, grazie ad un'idea di quei satanassi ("peste Tex, bisognerebbe rimpierli di piombo a quei seguaci di Mefisto...altro che Confucio!") di NinjaMarketing.
Il banner User-Generated? Si può, si può.
Ed ecco allora il portalone Tiscali lanciare il progetto "Mettici la faccia".
Un concorso a premi (chiusura il 4 novembre 2007) che però, più che sulla creatività degli utenti, punta - come scrive giustamente Spotanatomy - "sull'autoironia e sulla loro voglia di protagonismo". Che non necessariamente con la creatività c'entrano qualcosa.

Premi vari ad estrazione tra le varie top ten settimanali (+ premione finale): da una crociera nel Mediterraneo di dieci giorni a gadgets come il Nintendo Wii o il navigatore TomTom. In più, la possibilità di vedere la propria faccia in bella vista su alcuni importanti siti del web italiano: oltre a Tiscali, Gazzetta dello Sport, Corriere della Sera, Repubblica, MSN, Yahoo!, Dada e Bastardidentro.

Bella iniziativa, non c'è che dire. Non è il caso di fare gli spocchiosi ironizzando sulla scarsa qualità dei risultati. Del resto lo schema proposto è veramente rigido (e perciò semplicissimo e aperto a tutti): bisogna incollare la propria faccia su una vignetta più o meno simpatica (Antòò, Fa caldo!) prestampata. In cambio lasciare i propri dati.

Personalmente, non si può dire che ami alla follia questo genere di utilizzo dell’Ugc (mi ricorda il celeberimmo urlo popolare “Italiaaaaa Unoooooo”), ma non posso nascondermi la sua efficacia e viralità. Per il banner poi, si potrebbe parlare di una boccata di User Re-generation.

1 commento:

Unknown ha detto...

Davvero complimenti per il post. Mi piacciono le recensioni libere e intelligenti come queste! Vorrei aggiungere, lo so non è molto evidente, che il gioco permette anche di customizzare il testo della vignetta e di mandarlo solo al proprio network. Questo ha permesso agli utenti di potersi esprimere di più e all'azienda di non rischiare di trovarsi sui banner messaggi "pericolosi" ;). Un saluto dai Ninja!