lunedì 11 luglio 2011

Lo avrei chiesto ad Aldo

Per quanto sintetica, a leggere in questo articolo di Repubblica Bologna la storia del figlio del Migliore (interessanti anche le versioni Gazzetta e TRC), morto a Modena qualche giorno fa dopo 30 anni di ricovero in struttura, si intuisce di più di un'epoca, quella che ha visto protagonista Togliatti alla guida del PCI, di molti saggi che del Migliore ne ricostruiscono la vicenda pubblica.

Aldo Togliatti
Naturalmente a me è venuta subito in mente la discussione tra John Reed e Grigory Zinoviev in Reds, il filmone di Warren Beatty dedicato al giornalista e rivoluzionario autore de "I dieci giorni che sconvolsero il mondo". Il dialogo tra i due si svolge nella fase in cui - secondo Beatty - inizia per Reed la disillusione nei confronti di quel che avrebbe dovuto essere il sol dell'avvenire e i suoi artefici. Jack (Reed) è in Russia ma vorrebbe rientrare negli Usa per Natale per ricongiungersi con Louise Bryant, la sua compagna. Zinoviev invece gli impone di restare in Russia in aiuto alla rivoluzione in pericolo: la rivoluzione e il partito vengono ben prima della vita personale.

Online il dialogo tra i due si trova solo in inglese, ecco tradotta la parte che mi interessa.

Zinoviev: “E chi stabilisce qual è la verità? Tu o il Partito? Qual è l'obiettivo della tua vita, parlare solo a te stesso?"
Reed: “Non lo devi dire tu quale sia l'obiettivo della mia vita!”
Zinoviev: “La tua vita? Mi pare tu non abbia ancora deciso a cosa deve essere dedicata. Vedi te stesso come un artista e allo stesso tempo un rivoluzionario. Come l'amante di tua moglie e allo stesso tempo il portavoce del Partito in America.”
Reed: “Zinoviev, se voi non pensate che un uomo possa essere un individuo e allo stesso tempo servire la collettività, parlare per il proprio Paese e l'Internazionale insieme, o amare la propria donna e insieme essere fedele alla rivoluzione, allora avrete in mano un uomo che non può dare nulla di sè.”
Zinoviev: “Sei disposto a dare tutto te stesso per la rivoluzione?”
Reed: “Se separi un uomo da ciò che ama ciò che otterrete sarà eliminare ciò che lo rende unico, e se eliminate questa unicità, eliminate il dissenso.”
Zinoviev: “Compagno Reed!”
Reed: “ E se eliminate il dissenso, uccidete la Rivoluzione. La rivoluzione è il dissenso!"

Chissà se il Migliore la pensava più come Zinoviev o come Reed.
Potendo, lo avrei chiesto ad Aldo.



Articolo da La Gazzetta di Modena del 12-07-2011

L'articolo da L'Unità del 12 luglio 2011.

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